Sintesi grafica dei contenuti del PSC come individuati dall'Allegato XV del Dlgs 81/2008
DownloadQuesto documento costituisce un esempio di PSC e di Fascicolo dell'opera elaborato in riferimento all'Allegato XV e con l'ausilio di metodologie BIM
Esempio di PSC e FascicoloOrganizzazione e gestione del cantiere in riferimento al Titolo IV del Dlgs 81/2008..
La prevenzione attraverso il progetto.
Il ruolo delle scelte progettuali nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori impiegati nel cantiere e nelle attività di manutenzione delle opere edili e di ingegneria civile.
Schematizzazione dei contenuti dell'Allegato XV del Dlgs 81/208
DownloadIl significato delle misure di controllo del rischio nella progettazione della sicurezza.
DownloadLa valutazione del rischio UXO nelle attività di scavo.
La caduta dall'alto affrontata sotto il profilo della Control Hierachy, dalle opere provvisionali all'impiego dei DPI
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Ganttproject, uno strumento freeware per costruire e gestire il cronoprogramma dei lavori.
Sintesi grafica dei contenuti del PSC in base all'Allegato XV del Dlgs 81/2008
L’obiettivo di questo articolo è quello di evidenziare come la progettazione delle opere edili e di ingegneria civile possa assumere un ruolo fondamentale nell’azione di controllo dei rischi per la salute e la sicurezza nei cantieri. In questo senso il ruolo del coordinatore per la progettazione, come previsto dalla norma, non si limita alla redazione del piano di sicurezza e coordinamento e del fascicolo dell’opera ma interviene proficuamente nell’atto progettuale e in una condizione paritaria con gli altri progettisti coinvolti.
Illustrazione di un metodo per condurre la valutazione dei rischi nella pianificazione della sicurezza relativa alla progettazione delle opere edili e di ingegneria civile.
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L’evoluzione normativa che ha condotto all’attuale Titolo IV del dlgs 81/2018, in riferimento all’individuazione dell’impresa, ha presentato un continuo adeguamento finalizzato a chiarire ruoli e obblighi delle diverse tipologie di imprese nel contesto del cantiere temporaneo o mobile.
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In questo modulo sono forniti chiarimenti, sul Titolo IV del DLGS 81/2008, in merito ai diversi livelli di organizzazione e gestione della sicurezza riferiti alle specifiche figure coinvolte: il committente e i coordinatori; le imprese nel cantiere, ma anche il progettista e il direttore dei lavoratori.
L’analisi colloca le diverse azioni in relazione alle differenti fasi del ciclo di vita del manufatto edilizio e di ingegneria civile.
L’efficacia complessiva dell’organizzazione della sicurezza dipende dall’esatta comprensione delle azioni che ogni soggetto deve mettere in campo, evitando sovrapposizioni e incomprensioni. L’intervento ha lo scopo di illustrare i diversi ruoli, nelle loro peculiarità e differenze e, allo stesso tempo, inquadrare i vari strumenti di gestione della sicurezza (PSC, POS, DVR, ecc.) definendone funzioni e ambiti operativo.
•Obiettivi della Direttiva 92/56 •Ambiti di applicazione del Titolo IV •Le figure della committenza: committente, responsabile dei lavori, coordinatori per la sicurezza. •Le imprese: impresa affidataria e impresa esecutrice. Il lavoratore autonomo. Fornitori e installatori.
Questo modulo formativo illustra con estrema efficacia i passaggi e le considerazioni svolte nella stesura di un PSC frutto dell’elaborazione del relatore. Sono esplicate le scelte che hanno influenzato le tecniche costruttive, le tecnologie e i materiali adottati nella progettazione dell’opera.
L’adozione della tecnologia BIM e il conseguente grado di corrispondenza tra modello e prototipo, hanno amplificato le possibilità di comprensione dell’opera e della sua realizzazione, permettendone l’ottimale individuazione delle misure di controllo del rischio.
Il processo di pianificazione viene analizzato ai diversi livelli: area, cantiere, lavorazioni e interferenze, considerando tutti i diversi elementi propri del PSC: cronoprogramma, misure di controllo, valutazione dei rischi, costi della sicurezza.
Parallelamente sono stati considerati gli aspetti inerenti la manutenzione dell’opera necessari all’elaborazione del Fascicolo tecnico.
•L’inquadramento dell’opera •Le relazioni tra cantiere e sito •L’organizzazione del cantiere •La work breakdown structure e il cronoprogramma •Lavorazioni, fasi e sottofasi •Valutazione del rischio •Uso comune di infrastrutture, impianti e attrezzature •Costi della sicurezza •Fascicolo tecnico
La caduta dall’alto costituisce uno dei pericoli principali presenti nel cantiere. Si tratta di una tipologia di rischio che interessa direttamente il coordinatore della sicurezza. Questo modulo formativo affronta le diverse misure di controllo del rischio di caduta dall’alto secondo i principi della control hierarchy. Il coordinatore sarà messo in grado di adottare le più opportune misure considerandone l’efficacia in relazione al contesto applicativo.
•Eliminare il lavoro in quota: quali scelte progettuali •Misure preventive: opere provvisionali, ponteggi e macchine per il lavoro in quota •Prevenire la caduta con sistemi di posizionamento, trattenuta e sospensione •Misure protettive: reti di sicurezza e piattaforme di raccolta •DPI anticaduta •Misure organizzative
Il Piano di sicurezza e coordinamento costituisce lo strumento fondamentale per la gestione della sicurezza nei cantieri. Non va dimenticato che esso è parte integrante del contratto d’appalto e su tale documento trova fondamento anche la condotta del CSE in cantiere. Non si tratta quindi di una mera raccolta di indicazioni generiche, ma di un elaborato tecnico e progettuale strettamente riferito all’opera e al cantiere necessario alla sua realizzazione.
La pianificazione della sicurezza viene qui esaminata come parte integrante la progettazione e non come pratica distaccata da essa.
Il modulo formativo esamina i contenuti del piano, gli strumenti necessari alla sua elaborazione e le misure di controllo del rischio che possono trovare definizione nel PSC.
•I contenuti minimi definiti nell’Allegato XV del Dlgs 81/2008
•Il progetto dell’opera e la sicurezza del cantiere
•Scelte progettuali
•Scelte organizzative
•Procedute di lavoro
•Misure preventive e protettive
•Gestione delle interferenze
•Prescrizioni operative
La norma non offre strumenti per definire con esattezza i compiti e i limiti del CSP e del CSE. Il modulo formativo, fondandosi su casi concreti di infortuni e di carenze riscontrate in cantiere, mette in luce obblighi e responsabilità dei diversi soggetti: Committente, Responsabile dei lavori, CSP e CSE, Impresa affidataria, ecc.
•Analisi di alcuni casi di infortunio
•Omissioni e responsabilità
•Il ruolo del coordinatore
•Illustrazione di carenze riscontrate in cantiere
L'edificio non smette di richiedere sicurezza sul lavoro una volta esaurito il cantiere, la conservazione della funzionalità delle opere necessita di continua manutenzione.
L'involucro edilizio costituisce la componente dell'edificio che maggiormente richiede attenzione alla sicurezza delle attività di manutenzione: sono diverse le modalità che consentono di intervenire sulle coperture e sulle facciate degli edifici. In questo modulo sono analizzate le diverse misure di controllo del rischio per tali attività.
Infine viene presentato un esempio di fascicolo dell'opera inerente la manutenzione dell'involucro edilizio.
Manutenzione delle coperture, progetto e scelta delle misure di controllo del rischio.
Manutenzione delle facciate, progetto e scelta delle misure di controllo del rischio.
Il Fascicolo tecnico e la manutenzione dell'involucro edilizio