La chiesa e il monastero di Dečani furono fondati dal
re serboStefano Uros III di Dečani come suo mausoleo con
un atto di costituzione del 1330 di cui si conserva ancora l’originale.
I lavori di costruzione durarono 8 anni (1327-1335)
e furono diretti dal frate francescano Vitadi Cattaro.
Morto prima che l’edificio fosse terminato, Stefan Dečanski venne
sepolto nella chiesa, i cui lavori di costruzione proseguirono sotto la
supervisione del di lui figlio Dušan. A quella stessa epoca risale la
decorazione dell’interno della chiesa, incluse le icone sulle iconostasi
maggiori e gli altri arredi sacri, fra i quali il trono ligneo dell’egumeno
(il superiore del monastero) del 1335 circa e il sarcofago intagliato di
re Stefan del 1340 circa.
Al principio del XV secoloera abate (hegoumenos)
del monastero lo scrittore Gregorio Camblak, autore
dellaVita diStefan Dečanski. Nel corso della seconda metà del
Cinquecento la vita artistica del monastero si risvegliò grazie alla
ventennale sosta presso di esso del monaco pittore Longino, che vi
dipinse una quindicina di icone raffiguranti le Grandi Feste della
liturgia ortodossa ed eremiti, ma soprattutto il suo
capolavoro: l’immagine di re Stefan – nel frattempo santificato
– contornata dalle scene della sua vita.
Alla fine del XVII secolo il monastero fu saccheggiato dai Turchi senza
però subire gravi danni; venne dunque restaurato nel corso
dell’Ottocento, quando nuove iconostasi furono poste nelle cappelle
laterali (parekklesia) di San Demetrio e San Nicola. Il complesso ospita
ancora oggi una comunità monastica ortodossa e affianca a questa sua
importante funzione religiosa quella di monumento culturale e storico.